Ansia nell’infanzia

Ansia nell’infanzia

L’ansia è un’emozione e, in quanto tale, non è né positiva né negativa; è funzionale all’adattamento dell’organismo all’ambiente. L’ansia sana, infatti, è un’esperienza universale, una normale componente dello sviluppo del bambino: è uno stato di prontezza e attivazione generalizzata dell’organismo collegato ad una situazione di attesa e/o pericolo.

Non provando mai ansia, non si è in grado di distinguere i pericoli e di difendersi da essi. L’ansia diventa patologica quando è irragionevole, eccessiva e fonte di grave disagio.

L’ansia può essere presente nei bambini in senso di ansia da separazione (DAS).

Il DAS è caratterizzato da ansia eccessiva e patologica che fa seguito ad una separazione temporanea dai genitori o da chi si prende cura di loro (le cosiddette figure d’attaccamento). Questa è un fenomeno normale nei bambini di pochi anni, ma è patologica nei bambini più grandi o negli adolescenti.

Spesso nel bambino è accompagnata da malessere fisico, ogni volta che deve separarsi dalle figure di attaccamento. Il bambino comunica spesso il proprio disagio attraverso il corpo in diversissime modalità (dal mal di pancia teatralizzato, espressione di un bisogno di vicinanza e di consolazione nei confronti delle figure adulte a vere e proprie sindromi psicosomatiche, conseguenza questa di un conflitto che si scarica sul corpo senza che il bambino o l’adulto attorno a lui ne abbiano consapevolezza).

È importante, anche solo se si ha un dubbio, non sottovalutarlo, per evitare che ciò che oggi può essere facilmente accolto non generi nel tempo, se trascurato, qualcosa di più importante.

Prestando attenzione si può chiedere un parere allo specialista.