Adolescenza
L‘adolescenza (dal latino adolescentia, derivato dal verbo adolescĕre, “crescere”) è quel particolare periodo di transizione in cui i nostri figli si trasformano completamente, abbandonando l’infanzia per affacciarsi alla soglia della vita adulta.
Dare dei limiti fissi all’adolescenza, circoscrivendola a una precisa età, è un’impresa ardua poiché, nonostante le apparenza, stiamo parlando di un tema di carattere prettamente psicologico.
Per dare dei punti di riferimento, possiamo dire che la preadolescenza si situa più o meno tra gli 11 e i 13 anni – l’età in cui i nostri figli solitamente frequentano le scuole medie – ed è la fase nella quale ragazzi e ragazze cominciano a subire le modifiche somatiche (fisiche) e psicologiche, perdendo le caratteristiche tipiche dell’infanzia.
Tali modificazioni, però, sono appena abbozzate nella pubertà ed hanno quindi bisogno di essere consolidate nell’arco di tempo successivo, che va approssimativamente dai 15 ai 18/20 anni circa, finché il giovane rimane dipendente dai propri genitori, come accade sempre più spesso ai giorni nostri.
Cambiamenti fisici, emotivi e psicologici in adolescenza
In adolescenza, il primo a cambiare è il corpo.
I ragazzi, di solito, crescono rapidamente in altezza, vedono i propri muscoli ingrossarsi e la voce diventare più profonda, mentre il corpo si copre di peluria. Sul loro viso, ancora per molti tratti infantile, comincia a spuntare la prima barba.
Anche le ragazze perdono progressivamente le loro fattezze da bambine: i fianchi si arrotondano, il seno cresce, il peso spesso aumenta e compaiono le mestruazioni, segno di una raggiunta maturità sessuale.
Tutte queste trasformazioni si accompagnano a una vera e propria tempesta emotiva, legata anche all’imperversare degli ormoni e ai tanti dubbi che attraversano la mente di un giovane nel pieno della crescita.
L’esperienza che stanno vivendo, infatti, può essere davvero estraniante e sconvolgente.
Non più bambino ma nemmeno completamente adulto, l’adolescente si confronta con un corpo in continua trasformazione, che non rispecchia più l’immagine di sé. Quando si guarda allo specchio, vede un estraneo.
La domanda che più lo tormenta, più o meno consapevole è: “Chi sono io?”
Alla ricerca di un’identità che gli sfugge, non riesce a riconoscersi in quel volto e si preoccupa enormemente di come reagiranno gli altri, di cosa penseranno di lui o di lei.
Affrontare e assimilare simili cambiamenti, spesso repentini e non armonici, non è semplice per un ragazzo o una ragazza, che potrebbe dare segno di disagio e insofferenza, incontrare difficoltà nell’accettare e amare il proprio corpo, con importanti ricadute sulla sua autostima e sulle relazioni.
Dentro di sé sentono la spinta a emanciparsi, a cercare l’indipendenza, infrangendo le regole o creandone di proprie. Allo stesso tempo, però, si sentono insicuri, disorientati.
Oscillano tra maturità e infantilismo, rendendo piuttosto difficile ai genitori capire come trattarli, come comportarsi con loro.
Come si struttura l’intervento del terapeuta con un ragazzo o una ragazza adolescente?
Per molti ragazzi, l’adolescenza è un periodo di crescita complicato a causa delle molte sfide emotive e psicologiche che si trovano a dover affrontare.
In questa fase, corpo e psiche sono teatro di profondi cambiamenti, che non sempre vengono compresi e accettati con serenità. Ciò può portare all’emersione di un profondo disagio, che se non adeguatamente trattato, potrebbe sfociare in problematiche di natura psicologica quali disturbi d’ansia e attacchi di panico, disturbi del comportamento alimentare, difficoltà relazionali, condotte isteriche o nevrotiche nonché episodi depressivi.
Per tutti questi motivi, è importante che un genitore si disponga all’ascolto, cogliendo quei segnali che possono essere spie di una sofferenza nascosta nel figlio adolescente in modo da intervenire tempestivamente, rivolgendosi a un professionista che possa fornire il supporto psicologico necessario.
Psicodiagnosi nell’adolescente
Prima di proporre un percorso psicologico, la dottoressa Tartaglione si occupa di valutare lo stato emotivo dell’adolescente e della famiglia in modo da comprendere la situazione per poi passare all’intervento vero e proprio di aiuto psicologico o psicoterapia.
Generalmente il primo incontro di accoglienza/consulenza è con tutta la famiglia mentre i successivi sono riservati al minore, a cui viene dedicato uno spazio privato in cui sentirsi al sicuro e aprirsi, parlando del disagio che prova o dei problemi che sta attraversando.
Chiaramente ciò può variare da caso a caso secondo necessità.
La fase di psicodiagnosi e valutazione si svolge in 4-5 incontri, a conclusione dei quali, laddove lo si ritenga necessario, si costruisce insieme un progetto terapeutico da realizzare all’interno e/o all’esterno del Centro.
Psicoterapia individuale per adolescenti
Si tratta di incontri della durata di 45 minuti, solitamente settimanali, di analisi verbale o di sand play therapy (psicoterapia con il gioco della sabbia di D.Kalff).
Sostegno genitoriale per madri e padri di figli adolescenti
Molti genitori, quando un figlio entra nella fase dell’adolescenza, si trovano in difficoltà, pieni di dubbi e preoccupazioni. Il bambino che hanno cresciuto con amore e sollecitudine sembra scomparso per sempre. In casa, adesso, c’è un completo estraneo, che si ribella alle regole e non parla mai di sé.
Anche se alcuni comportamenti dell’adolescente tipo fanno parte del naturale processo di crescita, che porta alla formazione di un’identità individuale, è normale sentirsi spaesati e, talvolta, non sapere come comportarsi con un ragazzo o una ragazza che sta attraversando questa fase.
Per questo, la dottoressa Antonella Tartaglione si rende disponibile a effettuare incontri di consulenza psicologica e sostegno genitoriale per coppie con figli adolescenti, per madri e padri che abbiano bisogno di uno spazio di confronto in cui condividere dubbi e riflettere sulle proprie modalità di comportamento in relazione al figlio, superando ansie e senso di inadeguatezza.
Alcune delle difficoltà che si possono incontrare
La Dott.ssa Tartaglione riceve a Roma e nello specifico copre le aree:
Colli Albani, Appio Latino, Furio Camillo, San Giovanni, Roma Sud, Castelli Romani e Caffarella.