Intrusioni familiari

Intrusioni familiari

Coppia e famiglie d’origine: quando genitori e suoceri si intromettono nella relazione a due

Quando la famiglia d’origine rimane troppo presente nella vita della coppia è facile che nascano tensioni e conflitti che non si riesce a gestire con lucidità.

L’eccessiva interferenza dei genitori o dei familiari, infatti, non permette ai partner di costruire un’identità autonoma, ostacolando la possibilità di sentirsi davvero “coppia” e non soltanto “figli”.

Un relazione di coppia sana ha bisogno di spazi propri e soprattutto confini chiari.

Non occorre escludere la famiglia d’origine dalla propria vita, naturalmente.

Tuttavia è fondamentale trovare un equilibrio che consenta ai partner di vivere la propria relazione in modo libero e autentico, senza condizionamenti esterni e ingerenze non richieste.

La vicinanza dei genitori o dei familiari può essere una risorsa preziosa, poiché consente di avere una rete di sicurezza a cui affidarsi, qualcuno a cui chiedere aiuto in caso di necessità. Ma ciò non può andare a scapito dell’autonomia della coppia, che deve avere la libertà di fare le proprie scelte senza sentirsi in dovere di conformarsi alle aspettative altrui.

Stabilire confini non equivale a mancanza di amore verso la propria famiglia, bensì a un atto di cura e tutela nei confronti della coppia.

È un modo per affermare: “noi due siamo una nuova unità, con le nostre regole e priorità”.

“Tua madre vuole sempre decidere per noi”. Come si manifestano le interferenze familiari nella vita di coppia

Le intrusioni familiari possono assumere forme diverse, e spesso si manifestano in modo sottile ma costante, fino a diventare motivo di conflittualità e litigi tra i partner:

  • Genitori che intervengono costantemente nelle scelte di vita 
    Alcune famiglie continuano a esercitare un’influenza diretta sulle decisioni della coppia, dalle scelte lavorative, a quelle economiche o abitative, non limitandosi a esprimere un parere per orientare ma intervenendo, talvolta, anche in modo diretto pur di imporre la propria visione.

Esempio: Marco e Valentina stanno valutando di trasferirsi in un’altra città per avere maggiori opportunità di carriera, ma i genitori di lui insistono affinché restino vicini, arrivando a proporre di aiutarli economicamente per l’affitto o l’acquisto di una casa se rinunciano al trasferimento. Questo tipo di ingerenza crea in Valentina la sensazione di non avere la possibilità di scegliere liberamente insieme al proprio partner della loro vita insieme.

  • Difficoltà a prendere decisioni senza l’approvazione della famiglia d’origine
    Ci sono situazioni di coppia in cui uno dei partner non si sente sicuro delle proprie decisioni finché non riceve conferma e approvazione dai propri genitori. Un atteggiamento che, purtroppo, mina l’autonomia della coppia poiché uno dei due partner resta in una posizione di “figlio” più che di adulto capace di scegliere insieme al proprio compagno o alla propria compagna.

Esempio: Chiara e Marta devono scegliere se acquistare una certa casa. Dopo averla visitata insieme alla compagna e averne discusso insieme, Chiara non riesce a decidere senza consultare più volte i propri genitori, lasciando Marta frustrata e poco considerata.

  • Rapporti sbilanciati dove uno dei due partner resta più legato ai genitori che al partner
    Quando uno dei due partner mantiene una dipendenza emotiva o pratica dalla famiglia d’origine, la coppia si ritrova sbilanciata, priva di un equilibrio che le dia stabilità.

Esempio: Ogni domenica Davide va a pranzo dalla mamma, che continua a considerare la sua confidente speciale. Ogni decisione importante viene discussa prima con lei, lasciando Sara con la sensazione di essere sempre “al secondo posto” rispetto al legame madre-figlio.

  • Conflitti generati da differenze educative o dinamiche intergenerazionali
    Tutte le famiglie si strutturano intorno a valori, regole e abitudini che non sempre coincidono con quelle degli altri. Quando si forma una nuova coppia, queste differenze di vedute possono diventare terreno di aspri scontri.

Esempio: Luca e Antonio desiderano crescere il figlio in modo paritario e senza rigidi ruoli di genere, ma i genitori di Luca criticano costantemente le loro scelte educative “troppo libere”.

Le conseguenze delle interferenze familiari nella relazione

Non sempre la coppia si rende conto di queste interferenze e del loro impatto sulla vita a due.

A volte, sotto l’influenza dei genitori o dei suoceri, i partner si trovano a vivere scelte che non li rispecchiano, senza accorgersi di condurre una vita “ereditata” dalla famiglia. Con il tempo, però, questa condizione può portare a:

  • frustrazione e infelicità,
  • litigi e incomprensioni,
  • confusione rispetto ai propri bisogni e desideri autentici.

In alcune coppie uno dei partner riconosce la difficoltà legata alle costanti intromissioni dei familiari, mentre l’altro tende a minimizzare, negando che vi sia una così forte influenza esterna alla coppia.

In altre situazioni, entrambi restano inconsapevoli e intrappolati in dinamiche infantili di dipendenza dalle rispettive famiglie d’origine.

Quando la coppia rimane “figlia” e non riesce a diventare autonoma, può trovarsi impreparata anche nel ruolo genitoriale: se si è ancora figli, è difficile diventare davvero genitori.

Un percorso di crescita

Lavorare su questi aspetti in terapia di coppia significa imparare a riconoscere il peso delle famiglie d’origine e costruire confini più chiari. È un cammino che consente di:

  • comprendere come le scelte siano influenzate dall’esterno,
  • distinguere i desideri autentici da quelli ereditati,
  • rafforzare la complicità e l’identità di coppia,
  • sviluppare maggiore autonomia nella vita familiare e genitoriale.

 

 

Intromissioni familiari nella coppia. Psicoterapia Roma Colli Albani – chiedi un consulto

La dottoressa Tartaglione accompagna i partner a prendere consapevolezza di queste dinamiche, aiutandoli a passare da una condizione di “figli” a una posizione più adulta e responsabile. In questo modo la coppia può costruire basi più solide, ritrovare chiarezza nelle proprie scelte e affrontare con maggiore equilibrio anche il compito genitoriale.

Per iniziare un percorso di psicoterapia di coppia volto a superare le difficoltà di comunicazione tra partner, chiama il  339 808 2473. Dopo un breve colloquio conoscitivo per comprendere la problematica per cui si chiede l’intervento, vedremo insieme le disponibilità di giorni e orari per fissare un appuntamento presso lo studio Caffarella in via Giuseppe de Leva 23, 00179 Roma, metro Colli Albani.