Perché introdurre lo yoga nella psicoterapia?

Lo yoga può offrire un notevole contributo alle correnti psicologiche attuali, ponendosi come strumento di integrazione per la crescita personale a patto che non venga visto come unico e solo veicolo di risoluzione di problematiche di natura psicologica.

I disturbi di questo tipo, infatti, vanno inevitabilmente affrontati all’interno di un setting analitico con lo specialista del campo cioè con uno psicologo, uno psicoterapeuta o, in alcuni casi, con il supporto di uno psichiatra.

Hatha yoga e psicoterapia: l’approccio della dottoressa Tartaglione

L’approccio proposto all’interno del Centro di psicologia e psicoterapia Caffarella vuole essere quello di un lavoro corporeo che può agire anche a livello psichico, un uso del corpo che aiuta la mente a raggiungere uno stato di benessere. A questo scopo, durante le sedute, possono venire impiegate alcune tecniche e pratiche desunte:

• dall’Hatha yoga, una delle forme di yoga più conosciute e praticate
• dal mindfulness yoga, meglio noto come Yoga Consapevole, una modalità dell’Hatha Yoga che pone particolare attenzione – durante l’esecuzione delle asana – alla presenza mentale, alla consapevolezza del respiro.

Benefici dello yoga applicato alla psicoterapia

Naturalmente, questo particolare approccio non ha l’arroganza di sostituirsi alla psicoterapia vera e propria, ma si propone come un supporto a quest’ultima.

In che modo?

Lavorando sul corpo attraverso il simbolismo delle asana (le diverse posizioni del corpo assunte durante la pratica yogica) che costituiscono il fondamento principale dell’hatha yoga e/o attraverso la respirazione (pranayama).

Apparentemente, queste “posture” possono sembrare dei semplici esercizi ginnici, ma contribuiscono ad un sviluppo armonico e all’integrazione di psiche (mente) e soma (corpo).

Ogni incontro in cui yoga e psicoterapia si fondono porta dei benefici evidenti:

• una riduzione dello stress
• calma mentale
• attivazione delle potenzialità latenti
• una più nitida visione della realtà.Gli stimoli disarmonici vengono placati, distogliendo la mente dai pensieri ricorrenti. Inoltre la mente stessa si pacifica, si distende, si riposa, mentre si ricarica di nuova energia.

Attraverso le asana si verificherà un lento adattamento e uno sviluppo percettivo, accompagnato da un maggior rilassamento del sistema nervoso volontario e di quello involontario.

Nell’approccio praticato dalla dottoressa Tartaglione, le ASANA vengono considerate come archetipi vitali, simboli della creatività della mente universale.

La parte finale dell’incontro sarà sempre dedicata a un momento più meditativo.

La dott.ssa Antonella Tartaglione, psicologa psicoterapeuta titolare dello Studio Caffarella coltiva da anni una forte passione per lo Yoga, disciplina a cui si è dedicata con impegno e costanza fino a ottenere la certificazione internazionale come maestra di yoga rilasciata da Yoga Alliance.

Cercando sempre il modo per aiutare i suoi pazienti a migliorare il loro stato di salute e benessere psico-fisico e spinta anche dalla crescente letteratura sui benefici dello Yoga e del Mindfulness, ha deciso di creare un ponte tra la psicologia e lo yoga, incorporandone diverse tecniche nelle sue pratiche di psicoterapia, laddove necessario.

Per iniziare un percorso di questo tipo, chiama il  339 808 2473.

Dopo un breve colloquio conoscitivo per comprendere la problematica per cui si chiede l’intervento, vedremo insieme le disponibilità di giorni e orari per fissare un appuntamento presso lo studio in via Giuseppe de Leva 23, 00179 Roma, metro Colli Albani.