COSA SONO I SOGNI?
I sogni sono stati definiti “la via regia” verso l’inconscio e Carl Gustav Jung (il padre della psicologia analitica) l’ha percorsa riportandone poi la mappa della psiche umana.
Quando spiego ai miei pazienti cosa sono i sogni, amo descriverli come un piccolo film, un corto, prodotto dell’inconscio, dove noi possiamo essere uno degli attori ma anche e sicuramente il regista di quel sogno, lo sceneggiatore.
Tutto ciò che compare all’interno del sogno, quindi, lo abbiamo inserito noi, rappresenta qualcosa di nostro, è qualcosa che parla di noi, anche se sogniamo uno sconosciuto, un passante visto il giorno prima o una parte di un film, è lì perché ci rappresenta.
L’inconscio ha inserito quei contenuti non a caso bensì perché evidentemente rappresentano bene una parte di noi. Il sogno parla di noi!
L’inconscio però non parla la stessa lingua della coscienza ma un linguaggio diverso, come se fosse ad esempio per un italiano la lingua francese; l’inconscio parla per simboli ed archetipi.
Il sogno è rivelatore di dimensioni interne che a volte non ci piacciono ma è importante dialogare con esse, discuterne per capire che ci fa dentro di noi quell’immagine.
Il sogno è uno strumento attraverso il quale il paziente dialoga con sé stesso.
Consiglio sempre ai miei pazienti di prendere un quaderno e dedicarlo ai sogni, questo per poterli scrivere in tutti i loro dettagli e magari poi rileggerli dopo tempo così da vedere in qualche modo lo svolgersi della propria vita.
Questo inoltre serve sia per entrare in contatto con l’inconscio, sia quando si è in analisi per poter meglio comprendere, insieme al terapeuta, cosa ci sta comunicando il nostro inconscio, il “valore” di quel sogno.
Va quindi fatta, con l’aiuto del terapeuta, una sorta di “traduzione”, da quel linguaggio utilizzato dall’inconscio non prontamente accessibile al conscio, come si potrebbe fare ad esempio traducendo dal francese all’italiano.
E’ importante l’aiuto del terapeuta soprattutto perché solitamente i sogni parlano di quel che c’è dietro le spalle (come dice Marie – Louise Von Franz), di quello che non si vede ed è quindi difficilissimo interpretare i propri sogni.
Il sogno rivela sempre qualcosa che si ignora, un aspetto sconosciuto della personalità.
A COSA SERVONO I SOGNI?
Alla luce di quanto detto prima dunque i sogni, visti in un percorso di terapia, sono un ottimo strumento per imparare cose su di sé, per conoscersi meglio, per imparare a migliorare la propria qualità di vita sulla base di quello che si vuole davvero e di quel che si è veramente sin nel profondo.
Accade a volte infatti a chi non si conosce bene, di non capire alcune proprie reazioni dettate magari proprio dall’inconscio … con una maggiore conoscenza di sé, si è in grado di prevedere, ipotizzare quelle reazioni e magari gestire la cosa diversamente.