Chi rimborsa la psicoterapia?

Chi rimborsa la psicoterapia?

La spesa per affrontare una psicoterapia può essere un aspetto che ostacola l’accesso delle persone alle prestazioni degli psicologi e psicoterapeuti.

Esistono polizze assicurative per la copertura di spese sanitarie che permettono di rimborsarne il costo. Una ricerca ha permesso di trovarne alcune. Senza la pretesa di essere esaustivi, e rinunciando ad una valutazione che tenga conto del premio a carico dell’assicurato, questo articolo presenta una breve rassegna delle principali polizze che offrono rimborsi per la psicoterapia.

La valutazione è effettuata soprattutto sulla base della capacità della polizza di coprire la spesa reale da affrontare per un ordinario percorso di psicoterapia. Occorre precisare che molti piani di copertura non sono di libera adesione, ma sono riservati ai dipendenti di specifiche aziende e a particolari categorie di lavoratori.

Si tratta quindi di polizze sanitarie in convenzione, a cui non è possibile accedere se non si hanno specifici requisiti. Di seguito alcune polizze:

  • FASDAC (fondo assistenza sanitaria dirigenti aziende commerciali): da nomenclatore 2012 la polizza rimborsa un massimo di 50 sedute di psicoterapia l’anno, per 35 euro ciascuna. Valutazione: ottima offerta, che copre buona parte della spesa reale per la psicoterapia.
  • CASAGIT: la polizza sanitaria integrativa dei giornalisti prevede un rimborso per le spese di psicoterapia di 30 euro per seduta, per 30 sedute l’anno. Un rimborso globale di 900 euro, erogabile anche per psicoterapia svolte da uno psicoterapeuta libero professionista. Valutazione: l’offerta è di ottimo livello, perché offre un rimborso compatibile con il costo reale di una psicoterapia.
  • UNIPOL [Unisalute]: la compagnia offre diverse polizze che prevedono rimborsi per la psicoterapia. Da segnalare la polizza Kasko per i danni conseguenti a un incidente stradale con colpa, che rimborsa anche sedute di psicoterapia e le polizze convenzionate per iscritti AUSER (associazione anziani) e UGL (sindacato). Le prestazioni della compagnia sono erogate esclusivamente attraverso una rete di professionisti convenzionati (dentisti, medici, psicoterapeuti), che in cambio di un flusso costante di invii applicano tariffe agevolate. Per la psicoterapia, esiste un accordo nazionale con MoPI (Movimento Psicologi Indipendenti) che prevede una franchigia versata direttamente dal cliente allo psicoterapeuta e un ulteriore rimborso versato da UNISALUTE ad integrazione, fino a 75 euro per seduta (fonte: MoPI). Valutazione: è una buona offerta, e si tratta di una forma di rimborso ibrida, con un costo che ricade parzialmente sul cliente. Non è chiaro il numero massimo di sedute rimborsabili.
  • FISDE (fondo integrativo sanitario gruppo Enel): rimborsa varie prestazioni psicologiche (non solo psicoterapia) per un totale di 520 euro annui, al valore massimo di 40 euro a prestazione. Valutazione: buona polizza, sopratutto per la varietà di prestazioni rimborsabili. Il limite di 520 euro annui risulta basso rispetto ad altre polizze: permette di accedere ad una prestazione al mese da 40 euro.
  • ASSILT (assistenza sanitaria lavoratori Telecom): rimborsa 80 sedute l’anno per un costo non precisato, per due anni consecutivi. Poi occorre attendere tre anni per accedere nuovamente al rimborso per la medesima prestazione. La psicoterapia può essere rimborsata soltanto se prescritta da una struttura pubblica di Neurologia o Neuropsichiatria, ma poi può essere svolta da qualunque psicoterapeuta iscritto ad albo. Allo scadere del primo anno è prevista una relazione da parte del terapeuta. Valutazione: a parte i vincoli di invio, la prestazione offerta è di ottimo livello e copre la reale cadenza e durata di una psicoterapia.

C’è poi chi esclude esplicitamente il rimborso per la psicoterapia, come la polizza FASI (Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa per dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi) o il Fondo EST (per dipendenti e dirigenti del settore commercio, turismo e affini). Quest’ultimo, in particolare, rappresenta una parte importante dei lavoratori italiani.